Brussels, piccolo diario di viaggio, il primo giorno

Oggi giornata quasi senza programmi. Solo una vaga meta e niente di predefinito in mente. Tra pioggia e sole é stato un benvenuto bellissimo.
Mi sembra di essere in un mix tra Amsterdam (viaggio che ho amato) e Londra (posto del cuore dove vorrei tornare sempre).
Oggi non ci siamo messi a correre contro lo scorrere de tempo, l’idea alla base di questo slow travel è proprio questa. Lasciarsi trasportare dalle vie, da alcune idee e lasciare che la città faccia il suo dovere.
Siamo tornati a casa presto, cerchiamo di recuperare la sveglia all’alba ed i mesi di duro lavoro.
Prima una bellissima pioggia faceva da colonna sonora contro il vetro dell’abbaino; ora una brezza sta entrando dalla finestra aperta. I rumori che entrano sono quelli di uccelli di campagna e di un camioncino dei gelati che passa per il quartiere, ma che ancora non ho visto (forse non vorrei nemmeno vederlo e rimanere solo con la sua musica come ricordo).

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