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Firenze, piccolo diario di viaggio

All’inizio di luglio sono iniziati i lavori di ristrutturazione di casa, questo vuol dire un mare di polvere, troppo rumore e casa senza corrente elettrica per qualche giorno. Quindi, unendo vacanze in sospeso dallo scorso anno e il bisogno di fuggire il caos completo, io e Claudio siamo andati in giro per un paio di settimane. Prima tappa: Firenze.

Avendo festeggiato il compleanno pochi giorni prima di partire, mi sono fatta un regalo, ossia stare in un bed and breakfast di cui seguo la storia da anni ormai. Si tratta del Valdirose. Non potevo fare scelta migliore: il posto è davvero bello come lo immaginavo, Irene e Paolo sono degli host stupendi (mi sogno ancora quelle colazioni) e anche il paese in cui si trova è molto carino e molto comodo se non si vuole prendere la macchina per raggiungere Firenze, perché a 10 minuti a piedi, o 2 in macchina, c’è la stazione ferroviaria di Lastra a Signa.

Dopo aver camminato per tutta Firenze (tra tutti i giri fatti vorrei menzionare Libreria Alice, un posto che mi ha rubato un po’ il cuore e che vi consiglio di visitare), la sera eravamo molto contenti di tornare sulle colline e scendere per cena in un pub trovato un po’ per caso seguendo il nostro istinto per il cibo. Lì avevamo un’atmosfera tranquilla, cibo e birra buoni e un gatto molto tenero che ci teneva compagnia durante la cena (certo, aspettava che cadesse qualche briciola, ma era comunque molto dolce).

Un altro dei motivi per cui la prima tappa era Firenze era la mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi. Volevo andarci da mesi e ne è valsa la pena. Per il resto abbiamo camminato tanto, ma per noi non è una novità, e abbiamo visto tanta street art molto interessante.

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